Dai progressi delle Neuroscienze emerge il metodo clinico più aggiornato per affrontare dolori ed altri disturbi dell’apparato locomotore.

Medicina psicosomatica

La valutazione degli atteggiamenti posturali deve essere sostenuta dalla consapevolezza delle intime connessioni tra le contrazioni muscolari ed il modo di vivere, di esprimere o di controllare le proprie emozioni, fin dall'infanzia.

I dati neurofisiologici rappresentano il fondamento scientifico su cui riposa questa tesi, poiché mostrano le interconnessioni tra i circuiti di elaborazione emozionale ed i circuiti di organizzazione del movimento.

Anche la pratica clinica posturologica insegna che esiste una notevole variabilità di risposta, da parte dei pazienti, agli interventi sullo schema corporeo, nonchè la posssibilità di recidiva del dolore di origine muscolare e delle contrazioni croniche (esempio classico è l'interferenza del serramento mandibolare) nei soggetti affetti da sindrome ansioso-depressiva.

L'analisi della postura e la decisione terapeutica non possono prescindere, pertanto, dalla valutazione della componente psicologica nella genesi e nel mantenimento delle contrazioni muscolari croniche.