Dai progressi delle Neuroscienze emerge il metodo clinico più aggiornato per affrontare dolori ed altri disturbi dell’apparato locomotore.

Piede

Il piede è, al contempo, un organo di moto ed un organo di senso.

È anche grazie alle molteplici informazioni che provengono dalla fittissima rete di recettori muscolari, articolari e cutanei dei piedi che il nostro cervello orienta il corpo nello spazio.

Dal punto di vista biomeccanico, inoltre, la simmetria di appoggio plantare determina l'orientamento del bacino e della colonna vertebrale; alterazioni in valgismo, varismo, disarmonia, piede cavo o piatto ed alterazioni della dinamica del passo sono responsabili, pertanto, di numerose affezioni dell'apparato locomotore.

Alla luce delle recenti acquisizioni neurofisiologiche inerenti l'estrema sensibilità e la finezza dell' apparato di recettori del piede, oggi è considerato desueto l'utilizzo di plantari ortopedici, la cui grossolanità determina una sindrome definita "cecità propriocettiva", cioè l'abolizione della funzione sensoriale del piede con conseguenti adattamenti posturali patologici.

La stimolazione propriocettiva, tramite l'esposizione continuativa del piede nudo anche a terreni irregolari, spazzolamenti, massaggi e pressioni sulla pianta dei piedi, è un valido supporto per la prevenzione di patologie posturali in età pediatrica.

La prescrizione ed il confezionamento di suolette propriocettive che, con spessori di pochi millimetri, rispettano il delicato equilibrio dei recettori podalici, è considerata, in ambito posturologico, uno dei cardini della terapia.